venerdì 10 settembre 2010

Il giardino dei sogni


Una giornata di sole, il prato, o quel poco che ormai vi resta dalla calura estiva, poco umido, un lieve tepore ma frizzante di una mattina di primo settembre. Le condizioni ideali per il lavoro di giardinaggio che già da una settimana Bubu continua a ricordarmi con dolce fermezza...

La primavera e l'estate ci hanno donato molti colori quest'anno: il color glicine della lavanda, i pastelli della portulaca, il rosso e il giallo dei tulipani e il fucsia dei giacinti. Il profumo del gelsomino, l'inebriatezza delle erbe aromatiche.

Nonostante tanta ricchezza il giardino dei Bubu si è nuovamente infestato di graminacee, causa la terra arida e incolta che ci siamo trovati quando abbiamo traslocato qui. E così due o tre volte l'anno ci troviamo a fare i conti con rastrello, terra, concimi vari per cercare di reinfoltire il manto erboso all'inglese che sia noi che il micio Duilio sogniamo.

Mauro ha pure noleggiato un arieggiatore, strumento di cui fino a pochi giorni fa non conoscevo l'esistenza, e che serve a smuovere un po' il terreno liberandolo dall'erba secca e dai muschi, permettendo alla terra di respirare e di lasciar attecchire i nuovi semi.

Così dopo una buona colazione in pasticceria ed essere passati dal ferramenta per ritirare il nostro amico arieggiatore, ci accucciamo in giardino ad estirpare mano a mano le erbacce. E' un lavoro abbastanza faticoso che ci porta via un'ora buona, e che ogni tanto fa spazientire: togli una pianta e subito accanto eccone altre tre o quattro che ti osservano beffarde!

Una volta fatta piazza pulita di queste infestanti, Mauro taglia l'erba e poi passa l'arieggiatore. Sul prato lascia dei solchi di 1 centimetro, e raccogliamo diversi sacchetti di erba secca e muschio. Rastrelliamo il rimastoe poi Mauro procede con la semina e la copertura con terriccio nuovo.
Un'innaffiata generale ed ecco il prato pronto ad accogliere nuovi fili d'erba sottili. Duilio zompetta dapprima timidamente sulla terra bagnata per poi correre al galoppo su e giuù da una parte del cortile all'altra!


Io intanto raccoglio gli ultimi fiori di lavanda che quest'anno ci ha generosamente inondato con il suo profumo intenso e il colore lilla della Provenza. Abbino i gambi in diversi mazzi e li ripongo ad essicare. Tra qualche settimana ne raccoglierò i fiorellini per riempirne i sacchetti profumabiancheria. Magari proverò a fare anche lo sciroppo del quale alcune cuoche blogger hanno già postato la ricetta.

Devo ammettere a lavoro ultimato che Bubu è stato proprio bravo: speriamo che qualcosa spunti, e che la semina non serva solamente a nutrire gli uccellini del circondario!

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