lunedì 30 luglio 2012

Vacanze a Bressanone, con marsupio al seguito!


Anche quest’anno si è giunti alle tanto attese vacanze: per quest’estate abbiamo organizzato una settimana di soggiorno in Alto Adige, nella variopinta cittadina vescovile di Bressanone, luogo ormai conosciuto e apprezzato in precedenti occasioni vacanziere e che risulta particolarmente adatto per il genere di attività e riposo che abbiamo in mente quest’anno.
Già, perché oltre a bagagli e voglia di ferie al  nostro seguito, o meglio nel mio “marsupio”, c’è anche una piccola bubetta che ignara di venire al mondo tra circa tre mesi, sguazza felice dentro al mio pancione!


Abbiano affittato un piccolo appartamento all’interno di un residence a Milland, frazione alle porte del centro di Bressanone, dove possiamo disporre anche di un bel giardino che dà sulla sala da pranzo. L’ideale per una piccola famiglia in divenire!
Il nostro arrivo è tuttavia accolto da un tempo incerto, che a serata inoltrata ci regala un improvviso acquazzone! Siamo così costretti a rifugiarci all’interno del locale all’aperto dove ci siamo fermati per una pizza al volo.


Il centro storico di Bressanone è caratteristico del Sudtirolo, con i palazzi colorati con innumerevoli portici dai quali si prolungano gli accoglienti e invitanti tavolini dei tanti bar e ristorantini tipici, i campanili con le guglie appuntite o a cipolla, il Duomo, l’Hofgarten, il giardino di corte dove si coltivano innumerevoli specie di fiori e piante aromatiche e tanti piccoli viottoli dove farsi sorprendere da un abbaino fiorito, dalle insegne riccamente lavorate, da cortili segreti.


Noi vi accediamo dal Ponte Aquila che attraversa il fiume Isarco dal quale prende il nome la valle che ci ospita.


La sera del nostro arrivo la città è abbastanza deserta, forse complice il maltempo, e solo qualche turista d’oltralpe si avventura in passeggiata nonostante sia sabato sera. Il giovedì invece c’è il Brixen Sommeremotionen, gli esercenti rimangono aperti fino a tardi e intrattengono gli avventori con musica e concertini all’aperto. Pare che tutta la città si sia riversata in centro ed è un brulichio di gente ovunque, sotto i portici, nelle stradine e nei vicoli, per approfittare del tepore delle serate estive. Ci sono panche e tavoli allestiti in piazza dove gustare pane, patate e wurstel, dei palchi dove suonano le band e tanti giovani.


Le giornate della settimana trascorrono intense: visitiamo Chiusa che vanta un posto tra i borghi più belli d’Italia, Brunico nella vicina Val Pusteria e Vipiteno a pochi chilometri dal confine austriaco. Ogni visita è occasione per curiosare nei negozietti tirolesi alla ricerca di souvenir e assaggiare il pane locale arricchito con semi e cereali il cui aroma ci giunge invitante dalle innumerevoli Backerei.
In un negozio di articoli intagliati in legno acquisto delle simpatiche lettere colorate con le figure di animali: vi comporrò il nome della nostra bimba, per decorare la culla nel nido che nei prossimi mesi prepareremo per lei!
E poi, dopo innumerevoli ricerche, troviamo finalmente l’Alpen Roulette, il tradizionale gioco tirolese in legno che aveva allietato le lunghe serate durante l’ultimo soggiorno in Val di Non. Peccato che stavolta vinca sempre Mauro…


Le calde giornate si avvicendano piacevolmente: la mattina ci si sveglia con il fresco, finestre aperte, una sgranchita nel giardino che da’ sulla collina a ridosso del monte, una buona colazione con fette e marmellata e siamo pronti per nuove escursioni! E’ incredibile come i piccoli rituali diventino piacere quando si è sereni e rilassati…
Ci avventuriamo stavolta verso la Val Gardena soffermandoci nella bella Ortisei. Passeggiamo in lungo e in largo per la via principale quando scopriamo le comode scale mobili che dal centro del paese portano rapidamente al punto di partenza per gli impianti di risalita.
Ne approfittiamo visto la lunga passeggiata che avevamo già intrapreso poco sopra il paese e il mio marsupio che comincia a pesarmi sulla schiena.


In cima si diparte un altro sentiero che si inoltra in Val d’Anna attraverso il bosco per raggiungere malghe e rifugi della vallata.
Decidiamo di metterci in cammino visto che ormai l’ora di pranzo per me è passata da un po’ e l’idea di sostare in malga per rifocillarci mi dà la spinta giusta per compiere l’ultimo sforzo!


Costeggiamo un torrente che alimenta un percorso Kneipp attrezzato con comode amache delle quali approfitto subito per una breve pausa. Più  ci addentriamo nel bosco si avvertono i profumi del legno, del muschio e della vegetazione montana. Avvistiamo un uccello che s’avvicina impavido al sentiero. Ha il petto bianco punteggiato di macchioline nere e tiene nel becco un lombrico, chissà forse per i suoi piccoli nel nido.
Avanzo sempre più lentamente, poiché la stanchezza e la mancanza di energie cominciano a farsi sentire con insistenza quando un segnale lungo il percorso indica che siamo vicini alla meta! Ancora poche centinaia di metri di leggera salita e avvistiamo le tegole della baita, gli ombrelloni della terrazza e un buon profumino!


Il sole picchia alto ormai nel cielo terso e blu, interrotto solo dalle cime e dal volo di qualche parapendio.

Il menù della baita ci offre specialità tipiche dell’alpeggio: polenta contadina e formaggio fuso di malga per me e patate arrosto e salsicce per Mauro: che bontà, non si può chiedere di meglio!


Il giorno successivo ripetiamo l’esperienza alla scoperta della Val di Funes, vallata esempio di sostenibilità ecologica. Da qualche anno infatti sono stati eliminati i generatori diesel nelle malghe e l’energia elettrica arriva in quota tramite una rete sotterranea di collegamenti, così come per le linee telefoniche a fibre ottiche e la rete fognaria. Il risultato è una valle silenziosa, pulita, dove il verde predomina e l’intervento urbanistico dell’uomo è rigorosamente controllato.


Dopo un educativa visita al Centro Visitatori del parco, partiamo dal piccolo centro abitato di Santa Maddalena e raggiungiamo Malga Zannes a 1680 mt.



Che vista, che panorama predomina quassù! Una distesa di prati, verdi e dolci colline, boschi e a disposizione per gli escursionisti tanti percorsi per raggiungere alcune tra le 11 malghe della valle, oppure cimentarsi nel nordic walking o sostare per un pic nic lungo il ruscello.




Anche oggi ci trattiamo bene e dopo una bella passeggiata rigenerante nella natura durante la quale godiamo delle cime dell’Odler, ci concediamo di gustare le specialità culinarie della malga per poi oziare nella terrazza soleggiata, disturbati solo dall’andirivieni del trattore che raccoglie l’erba appena falciata del pascolo per farne foraggio.


Al rientro a Bressanone ceniamo presto poiché in serata, presso il piccolo paese di Naz, si svolge la Festa sotto le stelle! Nella piazza principale è stato allestito un palco dove un duo si cimenta in canzoni popolari in lingua tedesca e numerose panche e tavoli sono state alloggiate per poter comodamente gustare in Tirtl, frittelle ripiene di ricotta e spinaci che volenterose signore del paese impastano e friggono abilmente, spuntino a cui non so dire di no!
C’è un atmosfera allegra nonostante la semplicità della festa! Alcune coppie s’impegnano a ballare in mezzo alla pista e riconosciamo infatti alcuni balli appresi durante il corso che abbiamo frequentato quest’anno: il fox, il cha cha cha…



E giunge immancabile anche l’ultimo giorno di vacanza. Gli ultimi ricordini li acquistiamo al Thuniversum di Bolzano mentre la mattinata la dedichiamo alla visita dell’Abbazia di Novacella, tutt’oggi centro culturale e formativo molto attivo.


Nella preziosa biblioteca sono conservati testi antichi, mentre dietro l’abbazia si coltivano i vigneti che danno vita ai vini pregiati dell’Alto Adige. Nella bottega vicina acquistiamo del buon Muller Turgau, a cui dedico sempre un piccolo assaggio. Non quest’anno però, la piccina in pancia non apprezzerebbe… chissà, magari l’anno venturo ci torneremo per un brindisi assieme!

2 commenti:

  1. Ciao Isabella, bellissime foto ,Auguri che bel pancione ^_*
    Un abbraccione a presto
    Baci baci
    Anna

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  2. ma che bella notizia.....io trovo che sia l'esperienza più bella della vita....vedrai anche l'emozione quando la potrai stringere tra le tue braccia....sei bellissima con quella pancia....un bacino a te ma uno ancora più grosso alla tua pancia dalla mia piccolina....

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